Gli uomini gay che diventano donne lesbiche dopo la transizione
Illustrazione di Vivian Shih.

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Identità

Gli uomini gay che diventano donne lesbiche dopo la transizione

Se non devi più vivere come un uomo, perché uscire con un uomo?

Non sono molte le persone che possono dire di essere state prima uomini gay e poi donne lesbiche. Alison* è una di loro.

"Ero un ragazzino magrissimo, molto femminile, ed ero un passivo. Ora sono una donna formosa e maschiaccia, e sono quella attiva," ci ha raccontato. "Che cazzo succede?"

Da piccola, Alison era sottile e affusolata, e spesso se ne vantava "creando confusione nei propri compagni maschi." All'ingresso nella pubertà, ha cominciato a lottare con sentimenti di malessere e ansia per il suo corpo—aveva paura di diventare forte, muscolosa e mascolina come il fratello maggiore, che descrive come "uno stronzo misogino."

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Temendo i dolori psicologici e fisici della pubertà, Alison ha cominciato a prendere "medicinali che avevo letto mi avrebbero bloccato la crescita," nel tentativo di mantenere il proprio corpo infantile. Al tempo, si considerava semplicemente un ragazzo gay particolarmente effeminato; anche se le piacevano per certo i maschi, non riusciva a relazionarcisi bene. "Li trovavo attraenti, ma molti li trovavo anche repellenti in termini di personalità e maturità," ci dice, aggiungendo che le sue migliori amiche sono sempre state femmine.

È stato solo al college che Alison si è resa conto di identificarsi come donna. E a pochi mesi dall'inizio della transizione, si è resa conto di essere attratta anche dalle donne.

Alison non è sicura dei motivi per cui il suo orientamento sessuale è cambiato dopo che ha iniziato a vivere come donna. "Mi trovavo in una posizione diversa," racconta. Dato che non si identificava più come maschio, ha potuto "pensare alle donne come a un soggetto romantico o sessuale" senza doversi sentire complice di quell'eterosessualità maschile per cui prova disgusto. Dice anche che fare sesso con gli uomini, prima della transizione, la faceva sentire più femminile: "Con gli uomini, potevo essere piccola e femminile, cosa che non mi sembrava possibile con le donne." Dopo aver cominciato a vivere come donna, questo non è più stato un problema.

Alison è convinta che la transizione abbia avuto un effetto profondo sulla sua sessualità—il cambiamento mentale ed emotivo è stato drastico, quando ha cominciato la terapia ormonale. In terapia ormonale si esperiscono molti dei cambiamenti che affrontano le ragazzine adolescenti, per esempio lo sviluppo del seno. Alison dice che, una volta estromesso il testosterone dal corpo, non ha più provato la sensazione di dovere a ogni costo fare sesso—o, come la chiama lei, "quella nube onnipresente di eccitazione."

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"Il testosterone mi faceva sentire il bisogno di liberare i miei istinti sessuali in un modo anche imbarazzante, di cui mi vergognavo," dice Alison, spiegando che a volte l'eccitazione la costringeva a masturbarsi più volte al giorno.

Il dottor Walter Bockting, professore di psicologia clinica alla Columbia University, specializzato in benessere della comunità LGBT, dice che non è dimostrato che gli ormoni possano influenzare l'orientamento sessuale. "Gli ormoni sessuali, incluso il testosterone, giocano un ruolo importante nello sviluppo sessuale," ha spiegato. Comunque, "il ruolo degli ormoni nello sviluppo dell'identità di genere e dell'orientamento sessuale non è chiarissimo, e rimane in larga parte ignoto."

Secondo un'ipotesi menzionata dal dottor Bockting, la soppressione del testosterone e la somministrazione di estrogeni fanno sì che "l'orientamento sessuale delle donne transgender diventi in qualche modo meno stabile—anche perché le ricerche dicono che sia più stabile tra gli uomini che tra le donne."

Ma ci sarebbe anche una spiegazione culturale e psicologica, ha aggiunto il dottor Bockting. "Un'altra opzione è che nel momento in cui una persona mette in discussione le norme di genere e sessualità diffuse a livello sociale, questa persona si sente anche più libera di esplorare gli orientamenti sessuali, oltre alla propria identità," ha spiegato. "In altre parole, tutti noi ci troviamo da qualche parte sullo spettro degli orientamenti sessuali, ma molti di noi non pensano a esplorare l'attrazione per lo stesso sesso a causa dello stigma sociale."

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Le ricerche in merito restano poche; non abbiamo davvero idea di quanto comuni siano i cambiamenti nell'orientamento sessuale delle persone transessuali, anche se a giudicare dalle prove aneddotiche raccolte nelle comunità trans non sono rari. Uno studio del 2014 in cui sono state prese in esame 115 persone in transizione presso la clinica dell'istituto psichiatrico Max Planck di Monaco di Baviera, ha scoperto che "l'ammissione di un cambiamento di orientamento sessuale è abbastanza comune," sia nel caso di MtF che di FtM. Delle 70 donne transessuali nel gruppo, il 32,9 percento sostiene di aver esperito un cambiamento di orientamento nel corso della vita; delle 18 MtF che all'inizio della terapia erano attratte esclusivamente dagli uomini, due hanno detto di essere ora attratte esclusivamente dalle donne, e una di essere diventata bisessuale. (Lo studio mette in chiaro che questi cambiamenti non avvengono solo in occasione di transizione.) La ricerca conclude che "è ancora motivo di dibattito se i cambiamenti nell'orientamento siano dovuti a fattori biologici (terapia ormonale) o psicologici."

Ann*, un'altra donna trans che in precedenza si identificava come uomo gay, ci ha raccontato che "si era costretta a essere gay" prima della transizione. "Potrebbe essere che mi ci sia costretta, o che con un uomo mi sentivo più femminile, non so dire con certezza."

Come Alison, anche Ann pensa che il testosterone, e poi gli estrogeni, siano intervenuti nel cambiamento del suo orientamento, ma pensa anche che sia successo in congiunzione con i cambiamenti sociali e psicologici avvenuti una volta che ha potuto vivere davvero da donna. "Ora che ho fatto la transizione è più facile stare con una donna, onestamente," dice. "Non mi sento più costretta in quello stereotipo maschile."

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La storia di Ann, come la racconta lei, non è tanto una storia di cambiamento nell'oggetto del desiderio sessuale, ma più una di questione di alleggerimento di confini. Per lei gli uomini restano attraenti, ma non si attiene più a linee rigide sulla propria sessualità. Anzi, dopo la transizione, Ann sente di avere più facilità nell'"aprirsi" sentimentalmente e nell'"amare".

Laura Erickson-Schroth, psichiatra ed esperta di salute della comunità LGBT alla Columbia University, ha sottolineato che "sappiamo molto poco del modo in cui gli ormoni influenzano l'orientamento sessuale durante la transizione," e che "molte persone, transgender e cisgender, cambiano orientamento nel corso della vita." Ha parlato con molte persone trans che ritenevano mutato il loro orientamento sessuale dopo la transizione "perché si sentivano più a loro agio con se stesse o con il loro ruolo nelle relazioni."

Anche il dottor Bockting concorda sulla relazione tra l'autostima, l'identità sociale e l'orientamento sessuale. "Più a posto con se stessi si è, più si sta meglio nelle relazioni con gli altri," ha spiegato.

In college, quando aveva cominciato la transizione da cinque mesi, Alison si era innamorata di una ragazza che attirava le attenzioni tanto degli uomini quanto delle donne.

È un'esperienza che l'ha cambiata. In seguito, Alison ha scoperto di essere attratta quasi esclusivamente dalle donne. E dato che si sente in pace con il proprio corpo, è stata in grado di sperimentare con la propria sessualità. "Mi sono fatta un account Grindr e ho fatto sesso con un twink, dopo la prima volta con una donna," racconta Alison. È stato il canto del cigno della sua precedente esistenza: "Il suo odore di uomo mi ha dato la certezza che non volevo farlo mai più," dice.

Oggi, ad Alison piacciono soprattutto le donne cisgender, ma a volte anche le donne trans. In un certo senso, stare con le donne trans è più facile, per lei. "Ho notato che preferisco l'anal, molto più di quanto piaccia alle lesbiche cis, e questo può creare scompensi," spiega, "quindi per me è più facile rapportarmi con le ragazze trans."

La società in cui viviamo ci costringe in norme rigide su come uomini e donne dovrebbero comportarsi, e con chi. Ma sono aspettative limitanti, noiose e antiquate. "Uno dei doni che una persona transgender porta nella vita delle persone che la circondano è di far capire agli altri che l'identità non è una questione binaria, ma—come l'orientamento sessuale—si situa in uno spettro," dice Bockting. "Stare con una persona transgender può aiutare ad ampliare il modo in cui pensiamo alla nostra identità di genere, e a quella degli altri."

Questo articolo è tratto da Broadly.