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Sei ragazzi estremamente belli spiegano com’è essere estremamente belli

Quando sei bello hai effettivamente vita più facile? L'ho chiesto a sei ragazzi sparsi qua e là per l'Italia.
Vincenzo Ligresti
Milan, IT
Tutte le foto per gentile concessione degli intervistati.

Ci sono tre domande che mi tormentano: c'è vita dopo la morte? BoJack Horseman è sopravvalutato? Che vita fanno le persone estremamente belle? Nonostante per i primi due quesiti non sembrino esserci risposte che tengano, grazie all'aiuto di una collega ho scoperto che al terzo c'è una soluzione: chiedere ai diretti interessati.

Per capire meglio com'è essere dannatamente belli e se quella dei belli è una vita davvero più facile, ho quindi deciso di intraprendere un'accurata indagine sul mio social preferito: Instagram. Lì, tra ricerche incrociate e following di amici e colleghi, sono riuscito a raggiungere sei ragazzi sparsi qua e là per l'Italia. Queste sono le loro risposte.

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CORINNE , 26 ANNI, MODELLA E ATTRICE

VICE: La vita è davvero più semplice quando sei attraente?
Corinne: Quando hai di fronte qualcuno sensibile al tuo fascino o comunque alla bellezza in generale, lo è—soprattutto nella società di oggi, dove l'aspetto fisico risulta quasi più importante di tutto il resto. Quindi sì, credo che chi nasce con questa fortuna abbia la vita un po' più semplice.

Tu sei consapevole di essere nata con questa fortuna?
Penso di sì, di esserne consapevole perché è quello che mi dicono spesso. Credo di aver iniziato a intuire le mie potenzialità durante la tarda l'adolescenza, quando da brutto anatroccolo che ero, con capelli a caschetto, occhiali ecc, ho cominciato la mia trasformazione in "adulta." Da quando pian piano ho preso coscienza di tutto ciò—che appunto con la bellezza sarei potuta piacere di più rispetto ad altre/i—mi sono resa conto anche di quante antipatie e gelosie iniziassero ad esserci intorno a me.

La gente ti scrive spesso sui social?
[ Ride] Sì, le cose più disparate. Mi piacerebbe potervi allegare qualcuno dei messaggi che ricevo, in modo che possiate farvi due risate anche voi. Ma a parte a parte gli scherzi, capitano anche cose che mi fanno molto piacere, come quando ricevo dei dipinti o grafiche che mi ritraggono. Al di là del lavoro che faccio, mi piace l'idea di poter essere la musa della creatività di qualche artista.

Dedichi molto tempo al tuo aspetto?
Cerco di far sì che il mio corpo viva in maniera sana, nonostante un ritmo di vita abbastanza frenetico. Ma dato che capita che il mio carattere possa essere messo in secondo piano—e detesto quando è così—ho cercato di maturare al contempo una personalità che venga fuori al pari dell'aspetto.

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GIACOMO , 22 ANNI, MODELLO E ATTORE

VICE: Sei consapevole di essere attraente? C'è stato un momento in cui lo hai capito definitivamente?
Giacomo: Sì, sarei un ipocrita a dire il contrario. L'ho capito soprattutto ascoltando il giudizio degli altri, quindi non c'è stato un momento preciso ma un susseguirsi di esperienze ed eventi. Detto ciò sono anche consapevole di far parte della media, perché di bei ragazzi è pieno il mondo e ce ne sono alcuni che spiccano di più di altri. Ammetto che spesso mi capita di incontrare ragazzi e ragazze che trovo più attraenti di me, e non ho problemi anche a farlo notare ad altri.

E per i bei ragazzi è tutto più semplice?
Effettivamente si tende a pensare che l'essere attraenti possa portare solamente vantaggi, ma non credo sia del tutto corretto. Ci sono situazioni in cui questo fattore aiuta: quando per esempio ci si presenta a un nuovo gruppo di conoscenti, o per inserirsi in contesti in cui le capacità personali non sono tutto. Si potrebbe pensare al fattore attrazione come una "skill" aggiuntiva, il punto fermo lì dove c'è bisogno di un pizzico di autostima in più.

Esiste tuttavia un altro lato della medaglia. Tutto ciò comporta spesso fraintendimenti, e il fatto che molte persone si soffermino sull'estetica e l'apparenza. È sicuramente una buona agevolazione nell'approccio iniziale, ma diventa un ostacolo se si vuole instaurare un diverso tipo di rapporto.

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E per quanto riguarda il lavoro?
Per quanto mi riguarda, l'aspetto fisico mi ha aiutato nell'ambito della moda, ma nell'ambito della recitazione sono stato più volte scelto per alcuni ruoli piuttosto che per altri più complessi che mi sarebbe piaciuto interpretare ma che la mia fisicità non rispecchiava appieno.

Nel mondo là fuori, invece, hai mai "abusato" della tua bellezza?
Devo ammettere che ne ho approfittato in più occasioni. Mi viene in mente quella volta che non avevo fatto in tempo a timbrare il biglietto sul tram, e giocando anche molto sulla simpatia ho evitato di farmi fare la multa dalla controllora. E nei locali capita di riuscire a ottenere ingressi, drink in omaggio o accessi per il privé.

PIER , 25 ANNI, TRADER FINANZIARIO VICE: Mi hai appena detto che nelle interazioni brevi la bellezza è un vero e proprio passepartout. Vale anche nei contesti lavorativi?
Pier: Sicuramente. Soprattutto quando bisogna sostenere un colloquio. Mi è sempre stato molto più d'aiuto un bel sorriso di una bella cravatta. Se poi hai la fortuna di trovare davanti a te un recruiter spigliato, per cui conta anche la personalità, il gioco è fatto. Mi è capitato di essere assunto a colpo d'occhio, dopo un paio di chiacchiere informali e qualche battuta. Una volta ottenuto il lavoro però essere belli ovviamente non basta. A quel punto bisogna dimostrare le proprie capacità, e se queste non vanno oltre un bel sorriso è facilissimo cadere nelle antipatie dei colleghi. Secondo uno studio, statisticamente i belli riescono ad avere meno relazioni a lungo termine. Secondo te perché? È davvero così in base alla tua esperienza?
Io sono uno sfigato cronico in amore, quindi ad occhio e croce ti direi di si. Credo però che saper far durare a lungo una relazione dipenda dall'intensità del sentimento e dalla propria attitudine ad amare, e questo va sicuramente oltre l'aspetto fisico. Detto questo, essere belli ti porta statisticamente ad avere un maggior numero di pretendenti e quindi un maggior numero di relazioni. È un po' come entrare in un negozio di caramelle: perché provarne solo una quando ne hai tante a portata di mano? Ti è mai capitato che qualcuno si agitasse o irrigidisse in tua presenza?
Mi è capitato, ma onestamente è capitato più volte il contrario. Oltre che uno sfigato cronico in amore, sono anche uno che cede facilmente alla bellezza. Ci vuole poco a farmi tremare le gambe. Quando mi accorgo però che qualcuno si intimidisce davanti a me, cerco sempre di approfittare in modo buffo della situazione e di aumentare ancora di più l'imbarazzo. La cosa mi diverte e credo sia anche un modo per far capire all'altro che non c'è motivo di agitarsi. Ti è capitato di ricevere cose gratis o sconti?
Sì, ma non è nulla di eccezionale—non è che mentre cammini per strada ti piovono regali addosso. Si tratta di piccole gentilezze. Spesso capita di riceverne molti grazie alla popolarità sui social, ma lì si tratta di pubblicità, niente di gratuito. È piuttosto un do ut des.

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GIORGIA , 23 ANNI, MODELLA E TRUCCATRICE

VICE: Sei molto seguita sui social network. Ti capita spesso che la gente ti scriva?
Giorgia: Sì, assolutamente. Mi scrivono più ragazze—perché tra le tante cose sono anche una truccatrice. Mi possono fare qualsiasi tipo di domanda o commento, mi danno consigli e sicuramente mi fanno molti complimenti. Gli uomini invece mi fanno molti apprezzamenti, ma non ho mai avuto commenti invadenti—e molto spesso mi chiedono se ci prendiamo un caffè. Però per fortuna non mi sono mai imbattuta in gente che mi tampinasse insistentemente. Poi se qualcuno mi riconosce per strada e mi ferma, saluto tranquillamente.

A proposito di apprezzamenti: secondo uno studio, statisticamente le persone che ne ricevono molti riescono ad avere meno relazioni lunghe. È vero secondo te?
Per me è falsissimo, ho sempre avuto storie durature. Se inizio a uscire con una persona è perché desidero costruirci una relazione. Le mie ultime relazioni sono durate una due anni e l'altra tre con convivenza annessa. Per di più, la bellezza non è ciò che mi conquista. L'aspetto ovviamente è la prima cosa che uno nota perché gli occhi li utilizziamo per gran parte della giornata, ma se sei bello a livelli statuari ma non "vibri" di nulla e non possiamo condividere qualcosa, non vorrò mai intraprendere una relazione con te.

Al di là degli aspetti più sentimentali, mi sembra di capire che—anche per lavoro—dedichi molto tempo al tuo aspetto.
Io sì, perché per me è un piacere oltre che un lavoro. L'aspetto diventa davvero utile solo se sai come utilizzarlo per arrivare a degli obiettivi, ma è solo una delle tante sfaccettature di una persona.

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Nel mio caso ho preso il mio volto e la mia particolarità come messaggi per dire "accettatevi per come siete". Ci sono un sacco di ragazze rosse che mi seguono e mi dicono, "Grazie a te ho iniziato ad apprezzare le lentiggini e i miei capelli"—che sembra una cosa banale, ma visto che siamo in "estinzione" e in netta minoranza non lo è.

MARCO , 28 ANNI, PUBBLICHE RELAZIONI VICE: La vita è davvero più semplice quando sei attraente?
Marco: Essere belli è sicuramente un vantaggio per tanti aspetti: vieni notato, le persone ti cercano, vogliono stare in tua compagnia. Ma presenta anche degli svantaggi: attira gelosie e ti porta a essere sottovalutato irragionevolmente. Lo dice il vecchio adagio: bello ma stupido. Dostoevskij affermava che il mondo sarà salvato dalla bellezza, e secondo me è vero, purtroppo però vale anche il contrario, ovvero che il mondo può anche esserne tratto in inganno. La gente ti scrive spesso sui social?
Sì, ricevo molte richieste di contatto ma rispondo poco. Preferisco dedicare il mio tempo libero agli amici veri, che mi conosco per quello che sono e stanno con me per i miei contenuti e non solo per il mio aspetto. Ho deciso di investire nella concretezza, che ripaga sempre molto di più. Però ti capita di ricevere cose gratis o favori per il tuo aspetto.
È capitato diverse volte che degli sconosciuti si siano dimostrati gentili con me senza precise motivazioni: dalla cameriera che ti porta un dessert gratis perché "è avanzata l'ultima fetta" fino ad arrivare alla hostess che ti dice "abbiamo l'economy piena, vuole seguirmi in business?" Qualche volta penso sia stato frutto del mio aspetto, ma penso anche che l'essere gentile con il prossimo ripaghi sempre e così procedo nel rapportarmi con le persone. A proposito di rapporti interpersonali, capita che il tuo carattere venga offuscato dal tuo aspetto?
Purtroppo succede più spesso di quanto si pensi, soprattutto sui social network. Fatta eccezione per la fetta di utenti che simpatizzano per quello che faccio, mi sono accorto che c'è un'altra fetta che riceve un'immagine molto distante da ciò che sono davvero e, per questo, a volte quando mi capita di conoscere le persone dal vivo noto un irrigidimento generale. Irrigidimento che svanisce velocemente una volta che si accorgono che non è mia intenzione darmi delle arie e che non mi reputo in assoluto migliore degli altri. Il fatto che le persone possano amarti o odiarti a priori un po' mi spaventa.

MARTA , 19 ANNI, MODELLA VICE: Senti che la tua personalità ogni tanto venga messa in secondo piano rispetto al tuo aspetto?
Marta: Per come sono fatta, cerco di chiudere subito i rapporti con persone che mi "desiderano" solo per questo. Non mi piace passare per la "bella bambolina" da mettere in mostra, e questo purtroppo mi è accaduto. Posso dirlo perché anche io mi sono fatta "ingannare" dalla bellezza di un ragazzo, solo che oltre a quello non aveva nulla da offrirmi.

La gente ti scrive spesso sui social?
Tutti i giorni. Mi scrivono molti ragazzi per farmi i complimenti, però apprezzo ancora di più quando sono le ragazze a scrivermi. E di ricevere cose gratis grazie al tuo aspetto, ti capita mai?
Accade spesso quando sono a cena, però devo ammettere che mi fa molto piacere. Però sono una ragazza molto timida e non è nel mio carattere mettermi in mostra semplicemente per il mio aspetto fisico. Sembra un paradosso visto che faccio la modella, ma sono fatta così. Hai paura di invecchiare?
Penso che in un mondo dove l'aspetto esteriore conta tanto, la paura di invecchiare sia parte di ognuno di noi—altrimenti non mi spiegherei il motivo per cui tante ragazze ricorrono alla chirurgia estetica. Posso dire che ho un po' timore di come cambierà la mia immagine allo specchio, però non mi preoccupo più di tanto: la bellezza si vede anche nelle rughe, no?

Le interviste sono state condensate ed editate per maggiore chiarezza. Segui Vincenzo su Twitter