Alla ricerca di una partita perduta dell'LSD migliore del mondo
Smiles, un ex spacciatore di LSD.

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Droga

Alla ricerca di una partita perduta dell'LSD migliore del mondo

Negli anni Settanta, una regione rurale del Galles è stata il centro di produzione del 60 percento di LSD del mondo. E si dice che ce ne sia ancora, nascosto da qualche parte.

I nomi di alcuni personaggi sono stati cambiati per proteggere la loro identità

Due mesi fa, un sabato pomeriggio, ero in un pub di Londra che parlavo con un fotografo. Mentre mi arrovellavo per trovare qualche aneddoto divertente, ho deciso di raccontare una storia che avevo letto su internet il giorno prima. Parlava di un gruppo di paesini del Galles che negli anni Settanta era diventato il centro di un impero psichedelico di produttori e spacciatori di LSD.

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Il gruppo era organizzato in cellule, per cui ogni membro ne conosceva solo pochi altri. Così, se qualcuno veniva arrestato, le attività potevano continuare senza problemi. Eppure per qualche motivo molti membri avevano deciso di andare a vivere nella stessa zona del Galles. Evidentemente c'era qualcosa, in quel posto, che li attirava.

Quando la banda è stata sgominata, nel 1976, pare producesse il 90 percento di tutto l'LSD venduto in Gran Bretagna e il 60 percento di quello venduto nel mondo—anche se studi successivi sembrano suggerire che queste percentuali siano state gonfiate dalle autorità per dare più rilevanza all'operazione di polizia. Molti membri della banda non erano dei veri e propri produttori di droga e spacciatori come li intendiamo oggi. Erano autori, chimici e liberi pensatori visionari che sì, amavano fare soldi, ma che credevano anche che riempire la Gran Bretagna di LSD puro al 99 percento avrebbe cambiato il modo in cui la gente vedeva la politica, la guerra, l'amore e la natura.

L'operazione di polizia—condotta tramite due poliziotti che si sono infiltrati nel gruppo per quasi due anni fingendosi degli hippie, e che ha portato al sequestro di oltre 6 milioni di dosi di LSD—è diventata nota col nome di Operazione Julie. Ancora oggi è una delle più grandi operazioni antidroga della storia del Regno Unito, su cui sono stati basati libri e una serie tv.

Adesso, la storia è tornata di attualità perché uno degli agenti di polizia coinvolti nell'operazione ha dichiarato che una grossa quantità di LSD potrebbe essere ancora sepolta da qualche parte nella zona, e il suo principio attivo potrebbe essere ancora attivo. La polizia locale ha iniziato a pattugliare l'area per evitare che diventi teatro di una caccia al tesoro tra spacciatori, contrabbandieri e giornalisti.

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Quando ho finito di raccontare la storia, il fotografo con cui ero mi ha guardato e mi ha detto. "Dobbiamo andare lì."

IL DESERTO VERDE

Come ha detto una volta Gay Talese, "Una storia non muore mai. C'è sempre un'altra storia che si può scrivere 20 o 40 anni dopo sulla stessa vicenda."

Ed eccoci qui, su una Volkswagen Polo lungo una strada sterrata del Galles, a suonare il clacson alle pecore. Il GPS dice che siamo a 24 km dal paesino di Llanddewi-Brefi e che per percorrere quei 24 km ci vorranno 70 minuti. "Sono chilometri gallesi!" ci dirà più tardi, una volta arrivati, un residente incontrato al pub.

Il posto in cui ci troviamo, al centro del Galles, è noto nel folklore gallese come il Deserto Verde, perché è pieno di vegetazione e vuoto di strade e di civiltà. È stato reso famoso nel 1969 dal poeta gallese Harri Webb, che ha scritto: "Sei più lontano / di quanto sarai mai dalla follia del mondo." Gli spacciatori di LSD che hanno vissuto in questa zona sarebbero d'accordo. E anche Salman Rushdie, che è venuto a nascondersi qui quando l'Ayatollah ha emesso una fatwa contro di lui. Negli anni Settanta, un sacco di hippie sono giunti qui in cerca di libertà ma anche dei funghi allucinogeni che crescono nelle valli della zona.

Il viaggio in auto è strano e a tratti inquietante. Passiamo una chiesa presbiteriana abbandonata, eretta in mezzo al nulla, chiamata Soar Y Mynydd. Arranchiamo lungo una collina con una pendenza di 40 gradi chiamata Devil's Staircase. Percorriamo strade sterrate a zig-zag uscite dal Medioevo e che di certo non sono adatte a una Polo. Su queste strade passavano i mandriani che andavano di fattoria in fattoria per radunare il bestiame da vendere poi sui mercati di Londra, Birmingham, Manchester. Più tardi, le stesse piste sarebbero state utilizzate dagli spacciatori di LSD.

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Proprio al centro di questo vasto deserto ondulato, abbarbicato sul lato di una grossa montagna, c'è un paesino di neanche 500 abitanti: Llanddewi-Brefi. A prima vista è un paesino come un altro, ma se lo si osserva bene si scorgono delle stranezze che contribuiscono a spiegare il suo misterioso magnetismo.

LLANDDEWI-BREFI

Il centro di Llanddewi-Brefi

Arriviamo a Llanddewi-Brefi un giovedì sera. Il villaggio ha una sola strada su cui si affacciano tutte le case, la chiesa, il pub e il municipio. C'è un silenzio spettrale amplificato dall'oscurità imminente e dalle nuvole grigie che affollano il cielo. La strada è deserta salvo per una signora che, nel cimitero del paese, mette dei fiori su una tomba.

Su tutto il villaggio troneggia la chiesa di San Davide, eretta su una montagnola di terra dall'aspetto artificiale. La leggenda vuole che San Davide, santo patrono del Galles, sia venuto qui a predicare intorno al 560 d.C. Dovendo rivolgersi a una grande folla di persone e non riuscendo a farsi vedere e sentire da tutti, avrebbe chiesto alla terra sotto di lui di sollevarsi per aiutarlo. E lì sarebbe stata costruita la chiesa, da cui Llanddewi-Brefi ha preso il nome—Llanddewi-Brefi vuol dire "Chiesa di Davide sul fiume Brefi."

Fino agli anni Duemila la principale attrazione turistica del paese era proprio la chiesa. Nel 2003 Llanddewi-Brefi è comparso nella serie Little Britain come luogo di provenienza di Dafydd, "l'unico gay del paese." Da allora ogni estate c'è gente che viene qui a fare la foto con il cartello all'ingresso che in quattro diverse occasioni è stato rubato e messo in vendita su eBay.

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Andiamo al New Inn, il pub del paese, che negli anni d'oro dell'LSD è stato il centro di tutto. Quando entriamo cala il silenzio e tutti si girano. Poi ognuno torna alla sua pinta e il brusio di fondo ricomincia. Dato che tutti stanno al bancone e non c'è più spazio, ci sediamo a un tavolo, di fatto isolandoci. Un tizio con una giacca catarifrangente e la faccia sporca di terra finisce la sua pinta, si alza e se ne va. "È sempre sporco ma non lo vedo mai lavorare, mi sa che si sporca la faccia di terra prima di uscire di casa," sentiamo dire.

Si può facilmente immaginare quanto dev'essere stato essenziale questo pub per l'operazione di polizia. Se non ci fosse, non ci sarebbe modo di incontrare qualcuno da queste parti. Come in tutte le zone rurali della Gran Bretagna la vita sociale ruota intorno alla scuola, alla chiesa e al pub, ma ora che le scuole rurali stanno chiudendo perché non ci sono alunni e che nessuno va più in chiesa, il pub diventa l'unico luogo di aggregazione. Nonostante questo non è che sia pieno, anzi è mezzo vuoto, e mi dicono che era così anche negli anni Settanta.

L'interno del New Inn

I muri sono addobbati da foto della squadra di calcio locale, da quadri di un artista locale di nome Geoff, da foto di com'era il paese decenni fa e da notizie su eventi in arrivo. Non è solo un pub, è un museo del villaggio. Prima di essere un pub era una locanda per i forestieri di passaggio, con una scuderia e un recinto dove lasciare il bestiame.

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La prima persona con cui parlo è un uomo sui cinquant'anni che mi dice di essersi trasferito qui perché non si sentiva più sicuro a Londra. Una domenica, mentre pranzava fuori, un gruppo di uomini si era seduto al tavolo di fianco e si era messo a parlare di accoltellare qualcuno. "È stato troppo," mi dice, "siamo venuti qui. L'aria è pulita, non c'è criminalità, si sta bene." È il proprietario del negozio del villaggio.

L'ASSASSINO SULLE COLLINE

A sinistra, il proprietario del negozio del paese. A destra, una strada nella zona di Llanddewi-Brefi

Elaine sta bevendo al bancone. Non so cosa beva perché ha ordinato "il solito." È nata e cresciuta qui e prima di andare in pensione faceva l'insegnante alla scuola locale. Suo nonno era maniscalco, nel tempo libero le piace andare a cercare cancelli e porte di ferro fatte da lui che portano ancora la sua firma. Quando le dico che sono di Londra, mi dice, "Qualcuno deve pur viverci."

Quando tiro fuori il registratore tutti nel pub mi guardano come se avessi appoggiato sul bancone una granata. Mentre parliamo, un tizio che beve un sidro mi guarda male. "A molti non piace che si parli dell'Operazione Julie," mi dice Elaine, che durante i giorni dell'acido era una ragazzina e si ricorda tutto molto bene. "Eravamo molto ingenui. Immagino che, col senno di poi, fosse abbastanza palese: un tizio con l'accento inglese, vestito con una giacca di velluto, che si faceva chiamare 'Smiles.' Non è che passasse inosservato. Spesso stava al pub e si accendeva sigarette con le banconote da 20 sterline. Una volta uno gli aveva detto di non avere la tv: il giorno dopo lui gliel'aveva comprata. Ma all'epoca a Llanddewi-Brefi passava un sacco di gente quindi non ci facevamo troppe domande."

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Le spiego la mia teoria: mentre molti paesini hanno solo una grossa storia che li riguarda, questo in particolare sembra attirare storie strane a un ritmo anomalo. "Be', qui gli anni Ottanta sono stati un periodo difficile," mi dice lei. "Nel gennaio 1983 qualcuno era arrivato a casa mia e aveva detto a mia madre, 'Ho appena visto qualcosa che non ho mai visto prima, una figura che camminava sulle colline in piena notte…"

La campagna fuori da Llanddewi-Brefi.

La figura era stata vista vicino a Brynambor, una fattoria isolata di proprietà di un certo John Williams. Il giorno dopo, Williams era stato trovato morto: gli avevano sparato cinque volte con la sua pistola. Il killer era stato presto identificato nel vagabondo Anthony Gambrell, 33enne, che era da tempo in fuga e si pensava si nascondesse sulle colline.

L'assassino sulle colline ha terrorizzato il paese per anni. Nessuno sa perché sia venuto qui né perché sia rimasto così ossessionato da Llanddewi-Brefi. Ogni tanto lavorava come pastore, spesso viveva sulle colline e sei anni prima dell'omicidio aveva fatto irruzione in casa di Williams e gli aveva rubato la pistola. Più tardi aveva tenuto in ostaggio una coppia con una falce. Per secoli il folklore della zona aveva terrificato i bambini con storie di mostri: adesso, a Llanddewi-Brefi l'incubo era diventato realtà.

La polizia temeva che avrebbe ucciso ancora. Gli abitanti del villaggio avevano cominciato a chiudere a chiave la porta di casa, a passare spesso dai vicini per controllare come stavano, a non uscire col buio. La polizia telefonava alle fattorie più isolate ogni mezz'ora per controllare che fosse tutto a posto. Alla fine Gambrell era stato rintracciato nell'Hampshire, dov'era stato arrestato e condannato a 30 anni di carcere. La pistola non è mai stata ritrovata.

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UN MOSTRO SACRO

A destra, Ebenezer

Ebenezer è seduto in poltrona nel salotto di casa sua. Ha un maglione di cotone rosa e dei pantaloni beige e porta degli occhiali da vista a montatura rettangolare. Sta guardando Sky News e ha accanto una copia del Daily Mail, che compra le mattine per "vedere cosa dice il nemico."

Dal 1967, Ebenezer è un giornalista e un autore molto famoso nella zona. Quarant'anni fa, è stato uno dei primi reporter ad arrivare sulla scena della retata nella famosa Operazione Julie, aggirandosi per il villaggio mentre gli abitanti stavano sulla soglia delle loro case a osservare il caos cercando di capire cosa stesse succedendo. "Non sapevano niente!" dice ridendo. È stata la storia più grossa a cui ha lavorato nella sua carriera e ci ha anche scritto un libro, Operation Julie: The World's Greatest LSD Bust. Mi racconta che qui nessuno ha niente di male da dire sui membri della banda che produceva LSD.

Quando gli chiedo se davvero potrebbe esserci dell'acido sepolto da qualche parte nella zona, sorride. "Oh, è una leggenda che alla gente di qui piace raccontare. In realtà penso anch'io che debba essere avanzato qualcosa. Alcuni dicono che sia sepolto nella cava ma penso che in realtà tutte queste voci le abbia messe in giro Smiles."

La campagna fuori da Llanddewi-Brefi

Ebenezer mi parla anche di un'altra storia strana successa a Llanddewi-Brefi, quella di un uomo misterioso apparso qui negli anni Sessanta—circa dieci anni prima che arrivasse l'LSD. "Era un uomo straordinario, violento ma anche molto intelligente. Un ex membro della banda dei gemelli Kray in fuga, a quanto si dice. Aveva una cicatrice che andava da un orecchio all'altro." L'uomo in questione è David Litvinoff, un personaggio noto nella Londra degli anni Cinquanta e Sessanta per i suoi legami con il mondo dell'arte, del rock 'n roll, dell'aristocrazia e della criminalità organizzata.

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Nel 1968, dopo essere stato pestato a sangue dai suoi ex compagni in seguito a una lite, Litvinoff era sparito. Era ricomparso mesi dopo a Llanddewi-Brefi, al negozio del paese, dove aveva pregato il negoziante di dargli qualcosa da mangiare perché non aveva soldi con sé. Poi si era trasferito in un cottage abbandonato sul limitare del paese chiamato Cefn Bedd, che vuol dire "Dietro la tomba."

Presto gli amici famosi di Litvinoff avevano cominciato ad andare a trovarlo. Tra il 1970 e il 1972 da Llanddewi-Brefi erano passati i Rolling Stones, Eric Clapton, Marc Bolan, John Lennon, Yoko Ono e molti altri, tra lo stupore degli abitanti del posto. A casa sua si svolgevano feste a cui partecipavano vip londinesi e giovani del posto.

Un giorno Ebenezer era andato a trovare Litvinoff e aveva visto in casa sua un invito al funerale di Jimi Hendrix a Seattle. Allegato all'invito c'era una caramella su cui era stata messo dell'LSD e delle istruzioni per tutti coloro che non sarebbero potuti andare al funerale in cui si diceva di mangiarla lo stesso giorno. Litvinoff l'aveva offerta a un poliziotto che poi aveva passato un'intera giornata sdraiato sul divano di casa sua con le allucinazioni a gridare cose sconnesse nel walkie-talkie. In seguito a quella storia Litvinoff era stato costretto a lasciare il paese.

"ESSERE SOBRIO È LA COSA PIÙ FOLLE CHE PUOI FARE"

Smiles invece non era arrivato a Llanddewi-Brefi fino al luglio 1971. Lui, la sua ragazza e la figlia di lei avevano girato per diversi paesi del Galles in cerca di case in vendita e alla fine si erano stabiliti qui. Avevano comprato un cottage per 1000 sterline.

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Smiles non era stato il primo hippie a comparire a Llanddewi-Brefi, ma mentre gli altri erano stati solo di passaggio, lui ci era rimasto e casa sua era proprio sulla strada principale: era il primo hippie che gli abitanti avevano potuto vedere da vicino. Frequentava spesso il pub, giocava a freccette con la gente del posto, andava in giro con collane di perline, glitter sulla faccia e capelli tinti. Aveva lunghi capelli scuri e una lunga barba. All'inizio non piaceva alla gente del posto, che pensava fosse un pervertito o un rapinatore di banche. Ma presto si era fatto accettare.

Chi era stato a casa sua ci aveva trovato un enorme dipinto di Parvati (la dea indù della fertilità) sul muro del salotto. In una delle stanze da letto al piano superiore c'era una statua artigianale di Jimi Hendrix, con i capelli fatti di filo di rame. In entrambe le camere Smiles aveva rimosso il tetto per potersi addormentare sotto le stelle. Nel periodo in cui ha vissuto in paese, Smiles è stato coinvolto nel traffico di LSD passando da essere un piccolo spacciatore a un grossista che muoveva 100mila dosi alla settimana—il che l'ha reso anche uno dei pesci più grossi coinvolti nell'operazione. Quando gli infiltrati della polizia travestiti da hippie sono arrivati a Llanddewi-Brefi, era lui il loro obiettivo principale.

Stephen Bentley era uno di loro. Ha scritto un libro sulla sua esperienza, Undercover: Operation Julie – The Inside Story, ed è lui che quest'estate ha affermato che c'è ancora un sacco di acido nascosto da qualche parte in zona. Su Skype mi ha raccontato di essere diventato molto amico di Smiles nei due anni che ha passato sotto copertura, e che nel weekend prima della retata è stato a tanto così dal rivelargli tutta la verità. Smiles giura di aver saputo che Bentley era un poliziotto fin dal primo momento che l'ha visto e che voleva tenerselo vicino proprio per quel motivo. Comunque sia, alle cinque di mattina del 26 marzo 1977 Smiles è stato svegliato dal rumore della sua porta che veniva sfondata e la sua carriera nel mondo dell'LSD è finita così.

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Nel corso degli anni Smiles non è apparso in nessuno dei libri e dei documentari sull'Operazione Julie, per cui pensavo che non volesse parlarne. Ma sapevo che era ancora in giro: mi avevano detto che poco prima del mio arrivo in paese era stato visto al funerale di un altro degli uomini arrestati negli anni Settanta. Se c'era qualcuno che poteva sapere dove si trovava il mitico LSD sepolto in Galles, era lui.

Trovarlo non è stato difficile. Dopo averci parlato al telefono ci ha invitati a casa sua per un tè. Dopo aver lasciato il Galles era andato in giro per il mondo ma alla fine si era ritrovato al punto di partenza: oggi vive non lontano da Llanddewi-Brefi. Quando arriviamo a casa sua, in macchina, ci chiediamo quanti anni siano che nessuno passa da quelle parti in auto.

Smiles ci accoglie sulla soglia mentre i suoi cani ci abbaiano contro. Ha un volto autorevole ma gentile, occhi blu gelidi, una grossa bocca spesso contratta in un ghigno, un naso imponente e lunghi capelli grigi che gli arrivano alle spalle. Indossa una camicia blu con le maniche ripiegate a rivelare dei draghi e dei serpenti tatuati sugli avambracci. Al collo ha delle catenine misticheggiante, e un sacco di anelli d'argento alle dita. Ci accompagna sul retro della casa, dove ci sediamo a un tavolo vicino a uno stagno. C'è un silenzio assoluto. Qui, in mezzo al nulla, con la sua fonte d'acqua indipendente e un orto in cui cresce ogni genere di verdura, Smiles ha finalmente trovato la tranquillità di cui ha bisogno.

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La mia prima domanda è piuttosto ovvia: perché proprio Llanddewi-Brefi? "È una bella domanda. Piacerebbe anche a me sapere come mai accade tutto proprio qui. Tutto quello che so è che ne siamo stati attratti." Seconda domanda: com'è stato prendere quello che probabilmente è stato il miglior LSD mai sintetizzato? "Ti faceva scoppiare la testa." Terza domanda: ce n'è ancora sepolto da qualche parte? "No, mi spiace, quella è una cazzata."

A questo punto Smiles tira fuori una canna, se l'accende e fa qualche tiro. Mi sembra di guardare un tennista al momento del servizio. Me la offre. Di solito non fumo, ma quando mai mi capiterà di nuovo di farmi offrire una canna nel giardino di un ex narcotrafficante internazionale?

"Llanddewi-Brefi era un paesino gallese come tanti altri," mi dice Smiles, "non c'era nulla che lo rendesse speciale, anche se poi si è rivelato tale. Ho introdotto agli acidi il panettiere, il lattaio, l'uomo che mi ha venduto la casa, che era un devoto cristiano. È stato divertente."

Smiles continua a parlare mentre inizia a girarmi la testa. Cerco di concentrarmi ma in realtà non lo sto più ascoltando. Quando finisce di parlare guardo le domande che mi sono segnato sul taccuino. Non hanno senso. Cerco di appoggiare la canna sul tavolo senza che si accorga di quanto sono fatto, ma non ci riesco. "Sei fatto, vero?" mi chiede Smiles, ridendo. La mia conoscenza dell'erba è molto limitata ma questa dev'essere una bomba. A questo punto arriva la moglie di Smiles con un piatto di biscotti. Ne mangio otto.

Per il suo ruolo nel traffico di LSD Smiles ha scontato cinque anni di carcere, ma non si pente di nulla. "Bisogna vivere ogni giornata come viene," mi dice. "È una delle cose che ti insegna l'LSD. Qui e ora. Questa è l'unica realtà. Dei soldi non mi importava, mi importava della sensazione di star rendendo il mondo un posto migliore. L'acido ti fa capire che ci sono modi migliori di affrontare i problemi di quelli che usiamo noi di solito, ti fa mettere tutto in un'altra prospettiva."

A 70 anni, Smiles parla della cultura inglese delle droghe psichedeliche come di qualcosa di cui non fa più parte e mi assicura di essersi ritirato dalle scene da tempo. Ma continua a osservare la situazione dall'esterno. Ad esempio, l'ascesa dell'ecstasy l'ha sorpreso perché la ritiene una sostanza stupida e senza senso. "Ti fa venir voglia di alzarti e di metterti a ballare ma non ti fa niente, non cambia la società o il modo in cui pensiamo, ti fa solo ballare e sudare. Ci ha fatti tornare indietro di un bel pezzo. Il mondo ha bisogno di un ritorno dell'LSD."

Gli dico che quest'idea che l'acido sia in grado di cambiare il mondo mi sembra folle. Lui alza le mani e dice. "Essere sobrio è la cosa più folle che puoi fare. Guarda tutte le cazzate che facciamo da sobri."

ZOOM ZOOM ZOOM, BOOM BOOM BOOM

Per celebrare l'ultima serata a Llanddewi-Brefi siamo tornati al pub a bere. Volevo parlare con la proprietaria del locale e l'ho trovata esattamente dove l'avevo lasciata giorni prima, dietro il bancone a giocare all'iPad interrompendosi ogni tanto per spillare birre.

Gestisce il New Inn da 27 anni, conosce tutti gli avventori e sa dove abitano. Quando le chiedo se le piace il suo lavoro mi risponde che "tocca farlo." La sua parte preferita del paese è il cartello con il nome, perché quando lo vede sa di essere a casa. "Sembra avere una strana attrattiva sulla gente," mi dice prima di bofonchiare qualcosa a proposito dei rave. "Quali rave?" le chiedo. "I rave illegali, sulle montagne."

Mi ha detto che lo scorso giugno, un sabato notte, ha sentito rumori di clacson, motori e grida. "Si sentiva solo ZOOM ZOOM ZOOM!" mi dice. Ha guardato fuori e le è sembrato di vedere Mad Max: c'era una comitiva di camper e auto che passava lì davanti, diretta verso le montagne. "Poi è cominciata la musica e da qui l'abbiamo sentita per giorni: BOOM BOOM BOOM!" Ho cercato su internet e ho trovato un video su YouTube intitolato "UKTEK 2016 LLANDDEWI BREFI." È un festival con centinaia di persone che ballano e urlano mentre un dj suona una versione hardstyle della macarena. La musica è cambiata, le droghe sono cambiate, ma dopo tutti questi anni la gente finisce ancora da queste parti. Forse dovrei trasferirmi a Llanddewi-Brefi.

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