Per una settimana mi sono vestita solo con la collezione Heidi Klum X Lidl
Tutte le foto di Rebecca Rütten.

FYI.

This story is over 5 years old.

Attualità

Per una settimana mi sono vestita solo con la collezione Heidi Klum X Lidl

Heidi Klum vuole portare lo "spirito newyorkese"​ a tutte le donne. Ho cercato di capire cosa significa.

La collezione lanciata da Heidi Klum in collaborazione con Lidl ha come obiettivo dichiarato quello di portare lo "spirito newyorkese" da questa parte del mondo. Detto così, e specificando che quando scrivo Lidl intendo proprio la catena di supermercati, non è chiarissimo cosa significhi. Anche perché la collezione "Heidi & City" è fatta di pantaloni e felpe leopardate e camicette blu elettrico con cerniere dorate. Se dovessimo riassumere in un'immagine sola i "WOW" di Heidi nei suoi show, sarebbe proprio questa—cosa che evidentemente hanno pensato anche i responsabili comunicazione, che hanno deciso di usare l'hashtag #LETSWOW per la campagna marketing della collezione.

Pubblicità

Ma come ci si sente a seguire i consigli di bellezza di Heidi Klum? Per scoprirlo ho passato una settimana a vestirmi solo con gli abiti della sua collezione [che in Germania sono già disponibili].

Una mattina prima di andare al lavoro ho comprato tutti i pezzi più stravaganti, tra cui un completo leopardato e una salopette di jeans in cui nemmeno Heidi stessa potrebbe mai apparire bella. In totale ho speso 145 euro per dieci outfit. Lo sguardo della cassiera mentre metto tutto nei sacchetti in tempo record, imbarazzata perché sembro una fangirl, è impagabile. La sera provo i vestiti e mi sento di nuovo una quindicenne che va a scuola con la giacca oro e la cintura abbinata.

GIORNO 1

Camicia leopardata: 12, 99 euro; gonna con cerniera dorata: 12,99 euro.

Ci sono persone che nella vita affrontano i problemi e le difficoltà subito, io invece me le trascino dietro fino all'esasperazione. Per il mio primo giorno ho scelto il "date look" di Heidi: se le donne di New York hanno un appuntamento indossano camicie leopardata e gonne con le cerniere d'oro. A quanto pare.

Al momento la vita sentimentale di Heidi non va proprio a gonfie vele. Si è lasciata da poco con il fidanzato Vito Schnabel, ma questo non è importante perché, come dice sempre lei, devi essere "innamorata del tuo stile." Nelle immagini pubblicitarie in cui indossa questo outfit sorride orgogliosa, tiene le gambe incrociate e la cerniera della gonna leggermente aperta e indossa delle calze a rete. "Sembri la versione Primark di Il diavolo veste Prada," è invece il primo commento che ricevo io con questa combinazione, ancora prima di arrivare in ufficio.

Pubblicità

Al lavoro i miei colleghi del reparto social sembrano molto divertiti. La redazione invece pensa che alla fine l'outfit non sia poi così male. Quando torno a casa faccio una cosa che non faccio mai: mi metto in tuta.

GIORNO 2

Overall di jeans: 19,99 euro.

Se un abito non sta bene nemmeno a Heidi Klum non starà mai bene a una persona alta un metro e 66, ma l'overall di jeans l'ho comprato lo stesso. "Non ho trovato un modo per rendere accettabile il mio sedere," dico alla mia capa mentre sorride guardandomi nel mio outfit del giorno. In ufficio mi chiamano "Heidi" e ridono del mio esperimento. Per far sì che le persone fuori dall'ufficio non vedano troppo di questo pasticcio, il secondo giorno vado in giro con un mantello nero sopra i vestiti. Se Heidi mi vedesse ora.

Dopo lavoro mi dedico alla mia vita sociale. Un'amica che non sa nulla del mio esperimento mi viene a prendere in ufficio per andare a cena. Scruta attentamente il mio outfit, nota che la sto osservando, cerca di dire qualcosa di positivo. "Belle le scarpe!" Dopo averla costretta a commentare anche il resto, mi confessa che "sembra che stai andando in giro con il pigiama che usavi negli anni Novanta."

Comunque sia durante questa giornata ho passato gran parte del mio tempo in bagno, perché ogni volta che mi scappava perdevo un'ora per liberarmi dalla salopette. La sera avevo un'irritazione sul braccio perché non avevo lavato nessuno dei capi prima di metterli.

Pubblicità

GIORNO 3

Maglietta: 9,99 euro; pantaloni: 14,99 euro.

Mi sveglio, apro gli occhi e guardo il mucchio di vestiti di Heidi Klum. Senza pensarci troppo metto una maglietta nera con delle strisce bianche laterali e dei pantaloni blu elettrico. Visto che si tratta della linea "business" decido di mettere degli stivaletti coi tacchi. Il colore dei pantaloni è orribile. Nel frattempo, anche altre persone in ufficio iniziano a farmi domande. "Quindi indossi la collezione di Heidi Klum per una settimana?" chiede un collega. "Le scarpe fanno parte della collezione?"

E io che pensavo che le scarpe sarebbero state quel quid in grado di salvare il mio outfit.

Quando realizzo che tutto questo non ha senso e inizio a sentire delle vesciche ai piedi decido di mettere le Converse che avevo nascosto in borsa. Mentre lo faccio sento calare su di me la disapprovazione di Heidi.

In generale mi sento abbastanza a disagio anche se i miei colleghi sostengono che i pantaloni a vederli così non sono malaccio. Ok. Una mia collega controlla la qualità del tessuto e dice che fa schifo, un altro dice che sembro un po' un sedile di una macchina.

GIORNO 4

Maglietta: 9,99 euro; pantaloni leopardati: 14,99 euro.

Al quarto giorno mi sento la tipa del meme First World Problems. Non dovrei preoccuparmi tanto dei pantaloni leopardati ma già in metro sento le due 13enni davanti a me che mi prendono in giro. A lavoro continuano a chiamarmi "Heidi."

L'idea che Berlino sia una città frenetica dove la gente non ha mai tempo di notare nulla di quello che gli succede intorno è ben radicata, ma evidentemente non vale per le donne che indossano pantaloni leopardati, visto che mi sento costantemente osservata e rispondo con sospiri e aggrottando la fronte. Se questo venerdì avete incrociato un mio sguardo nervoso mi scuso, ma anche Heidi Klum non può essere sempre felice.

Pubblicità

GIORNO 5

Top: 7,99 euro; Blazer leopardato: 19,99 euro.

Sabato, finalmente. Non devo andare a lavoro e posso girare per la città come se fossi semplicemente una persona con dei gusti discutibili in fatto di vestiti. Ovviamente preferirei stare in tuta sul divano, ma il blazer è lì che mi chiama. E poi devo andare al supermercato a fare il reso dei vuoti.

Ormai i miei vestiti non mi mancano più. Secondo uno studio degli scienziati Joe B. Hurst e John W. Shepard, il processo di cambiamento di divide in sette fasi: dopo la preoccupazione, lo shock, la frustrazione e la rassegnazione a un certo punto arrivano la speranza, l'accettazione e la nuova fiducia in se stessi. Questo per dire che sto lentamente accettando il mio nuovo stile. Nemmeno il blazer leopardato riesce più a mettermi a disagio.

GIORNO 6

Maglione: 14,99 euro.

Dopo due giorni di finte pellicce e poliestere l'esperimento si avvia verso la sua conclusione. Certo ci sono colori più belli del blu elettrico, ma ormai sono nella fase dell'accettazione. Quando la sera vedo i miei amici nessuno fa domande sul mio outfit—sono tutti troppo presi dall'esito delle elezioni per farci caso. Per la prima volta in sei giorni penso seriamente ai miei outfit: non è che se mi concio così poi chi mi vede pensa che voto AfD?

GIORNO 7

Poncho: 19,99 euro; la gonna è la stessa del primo giorno.

"Ti ho già detto che quella gonna sembra il sedile di una macchina?"

Inizia così il mio ultimo giorno di collezione Klum. Un po' stanca ma sorridente inizio a rispondere col dito medio a qualunque commento. Con il poncho nero e la gonna mi sento quasi vestita normale, e la maggior parte dell'ufficio sembra essersi scordata del mio esperimento.

Non mi descriverei come una persona superficiale e non mi interessa come si veste la gente. Se dovessi incontrare qualcuno che quei vestiti se li mette davvero non ci farei neanche caso. Ma per me metterli è stato difficile per altri motivi: se non ti senti a tuo agio qualsiasi cena, serata tra amici o viaggio casa-lavoro diventa improvvisamente pesante. Inoltre i tessuti sintetici non scaldano ma trattengono il sudore molto bene. Heidi Klum vuole portare qui lo "spirito newyorkese", ma se a NY si vestono così son ben contenta di starci lontana.

Segui Rebecca su Twitter