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Faccio soldi falsificando diplomi e documenti per studenti

Finti diplomi, attestati di Master e altri documenti: come lavora un falsario, cosa si rischia, quanto costa?
distributori di documentialsi
Immagine di François Dettwiller.

Come molti di noi, la prima volta che Chris* ha provato a contraffare qualcosa è stato per evitare guai con la madre. Dopo aver falsificato la sua firma in pagella, ha però capito di essere piuttosto dotato.

A differenza di molti di noi, e benché ora abbia anche un lavoro rispettabile, ogni tanto Chris torna a usare queste sue capacità.

Oggi, i suoi clienti sono spesso studenti e giovani bisognosi di documenti: Chris dà loro quel che chiedono, dagli attestati scolastici ai certificati dei corsi di formazione personale.

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È un’attività ovviamente rischiosa e illegale—che in Francia, dove opera, può essere punita anche col carcere fino a tre anni o con multe di 45.000 euro. L’abbiamo contattato e ci siamo incontrati a Parigi per parlare della sua doppia vita.

VICE: Quando hai iniziato a falsificare documenti?
Chris:
Avevo 13 anni. Ero interessato all’IT e volevo diventare un game designer. Ero anche molto bravo con Photoshop e mi ero fatto un sacco d’esperienza bigiando la scuola. Quando gli altri hanno scoperto quello che facevo, ho cominciato a falsificare documenti per molte più persone.

Che tipo di documenti falsifichi e come ti assicuri di non essere beccato?
Lavoro sempre con persone che conosco, gente che ho incontrato quando lavoravo come corriere; oppure con i miei amici, o amici di amici. La regola principale comunque è quella di non rivelare mai alcun nome. Se qualcuno viene beccato, dirà che ha comprato un documento falso, ma che non sa da chi è stato realizzato. Punto. In più, tutte le mie conversazioni sono protette e cancello ogni cosa dopo aver finito un lavoro. Se i poliziotti venissero da me, non troverebbero alcuna prova. In ogni caso, di solito lavoro soltanto su piccoli documenti poco importanti per evitare proprio quel tipo di attenzione.

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I diplomi contraffatti non sono considerabili come documenti importanti?
No, in quella categoria ci sono i documenti della polizia, e i contratti di lavoro o d’affitto. Questi sono i documenti tenuti sotto stretta osservazione e le implicazioni legali in questo caso sono di tutt’altro livello.

In generale, come ti vengono richiesti i tuoi servizi?
Nella maggior parte dei casi sono le persone a venire da me, benché in qualche occasione sia io a farmi avanti. Ad esempio, conoscevo un tizio che stava disperatamente cercando un lavoro dopo aver completato un corso di formazione in marketing. Io gli ho creato un finto diploma per un Master in management e gli ho detto di scrivere le referenze sul suo CV rinviando a un mio numero usa e getta, in caso un selezionatore avesse deciso di chiamare per parlare del suo tirocinio. Ora è un project manager in una società energetica quotata in borsa.

Qual è la richiesta più strana tu abbia mai ricevuto?
Una volta ho creato un diploma per le scuole medie. Può sembrare una cosa di poco conto, ma in realtà il documento era destinato a una persona del Sudan che doveva trasferirsi in Francia. Stava facendo richiesta di cittadinanza francese e doveva sostenere un esame di lingua francese di livello B1. Ma se puoi dimostrare di avere un diploma di scuola media francese, non hai bisogno di fare il test.

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Quanto sono diversi i tuoi prezzi da quelli dei tuoi colleghi sul dark web?
Non puoi metterci a confronto. Non ho un prezzo fisso, dipende tutto da quanto è complicata la richiesta. Per il diploma della scuola media ho chiesto 200 euro, per il Master 1.700. I documenti delle università sono piuttosto complicati, visto che devi cercarti il timbro e il sigillo dell’istituzione, la firma del Direttore/Rettore, il numero di matricola unico e le varie formule giuridiche. In una di queste occasioni ho quasi commesso un errore: non avevo notato che c’era stato un cambio di rettore. Ho dovuto ricominciare da capo e cercare il nuovo template con la firma corretta.

Quindi non parti da zero?
Ovviamente no. Ho una mia rete, persone a cui mi rivolgo per gli scan dei certificati, dicendo loro che mi serve per un progetto o per una fotografia. Se non riesco a ottenere niente dalle persone che conosco, allora cerco online. Ci sono un sacco di persone che postano i propri attestati, lauree e titoli per offrire una garanzia sulle proprie competenze. In ogni caso, quando chiedo di fare uno scan la maggior parte delle persone non sospetta di niente. Anzi, è ben contenta di mostrare il proprio meraviglioso documento; sollazza l’ego.

Sembra semplice, detto così. Come può un datore di lavoro assicurarsi della bontà delle qualifiche di un dipendente?
Questa è la cosa che mi dà sui nervi: la maggior parte delle volte non c’è alcun controllo. Alcune persone non richiedono nemmeno una copia dei certificati e si accontentano di leggere il CV. Lo capisco, comunque, è impossibile esaminare con attenzione tutti i documenti dei candidati. In più, nessuno vuole credere che le persone possano mentirti.

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Ad ogni modo, il problema principale in cui puoi incorrere è quando un selezionatore scopre che il tuo CV riporta false qualifiche. Ma la polizia non ha tempo né risorse per rintracciare e scoprire ogni caso di frode, e punta piuttosto alle grandi organizzazioni. Io sono un pesce piccolo, per questo sono abbastanza al sicuro. Ora poi lavoro a queste cose solo di tanto in tanto. Sono un freelancer, per così dire. Ma se dovessi iniziare a farlo su larga scala mi esporrei troppo, e allora sì che rischierei di essere beccato.

*Il nome è stato cambiato. In fase di traduzione, l’intervista è stata accorciata.

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