Vorrei essere una di quelle persone a cui “in estate passa la fame”: forse però esistono solo negli opuscoli di parrocchia o nei settimanali femminili meno consistenti, perché nessuno tra i miei amici rinuncia a un etto di nulla in estate - figuriamoci se è un etto di gelato.
Sono convinta: è un complotto dei marchi di abbigliamento. Un po’ come Big Pharma ci vuole sempre malati, così Big Tanga ci vorrebbe sempre a dieta, o a estirpare piantagioni di ananas “per drenare”.
Ma: vinceremo noi, soprattutto dopo che con questo articolo vi avrò svelato il segreto su come mangiare i vostri etti di gelato e stimolarne la digestione nello stesso tempo.
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Qualche giorno fa ho partecipato a un corso su come preparare un pasto detox da EDIT, nelle loro cucine condivise: quattro cucine per sedici partecipanti - tutte donne con un chilo di gelato in freezer, era evidente.Ero convinta che saremmo andati a preparare dei cocktail detox, e già mi pregustavo il momento in cui avrei preparato il mio Margarita Light per sbronzarmi senza di tossine ferire, e invece il mio sogno si è infranto subito.
Non esistono cocktail detox: l’alcol stimola i sogni e la socialità ma non certo la digestione. “Sarebbe una presa in giro”, mi dice Lorenzo Scaglia, il responsabile cocktail bar per EDIT, con uno sguardo carico di responsabilità che mi rimette al mio posto. “L’acqua è il primo elemento per purificare l’organismo”, mi spiega: “abbiamo unito all’acqua delle sostanze che servono a smaltire le tossine. Sono ricette diverse, da bere durante i pasti, perché agiscono a diversi livelli e momenti della digestione.”
L’immaginario del detox è punitivo, o almeno la tisana che sto bevendo da un mese per ripulire il mio intestino non si colloca tra i momenti più goduriosi delle mie giornata. Le ricette del corso di EDIT invece vanno in una direzione diversa: sono buone da bere. Piacevoli, fresche, sorprendenti, scegliete l'aggettivo che più vi aggrada.
Tutto nasce dall’aver mescolato le competenze da erborista – quelle della ragazza di Lorenzo, che ha un’erboristeria a Torino – con quelle da bartender: al bar se servi qualcosa lo fai perché il cliente torni, in una erboristeria vendi un rimedio per guarire i disturbi del cliente, e non hai l’obbligo della piacevolezza. Insomma, qualcosa di diverso dalle solite erbe detox.
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Come si fanno e a cosa servono
1
Lemongrass, verbena, oolong e anice verde
La scorza di mezzo limone
1 cucchiaino colmo di tè Oloong
2 cucchiai di verbena in foglie
1 cucchiaio di semi di anice verde Procedimento Tagliate il lemongrass a rondelle. Affettate la scorza del limone e tagliatela a fettine sottili: in questo modo l’acqua sarà a contatto con tutta la superficie del limone. Ma non è l’unico trucco sul limone: prima di affettare la scorza, massaggiate il limone contro una superficie: aiuterà a separare il frutto dalla buccia. Spremete la scorza nella brocca e unite gli altri ingredienti. Aggiungete acqua naturale a 40° e lasciate in infusione per 5 minuti, o altrimenti mettete aggiungete acqua naturale a temperatura ambiente e lasciate macerare 12 ore in frigo. Filtrate e bevete.
2
Asparagi, tè bancha, ortosiphon e peperoncino
1 cucchiaino di tè bancha
1 cucchiaino raso di peperoncino frantumato
1 cucchiaio di maggiorana
1 cucchiaio di ortosiphon, o tè di Java Procedimento Tagliate gli asparagi a rondelle piccole, e unite gli altri ingredienti. Aggiungete acqua naturale a 40° e lasciate in infusione per 5 minuti, o altrimenti mettete aggiungete acqua naturale a temperatura ambiente e lasciate macerare 12 ore in frigo. Filtrate e bevete.
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3
Macis, pepe rosa, lamponi, rooibos, vaniglia
1 cucchiaio raso di pepe rosa
1 cucchiaio di rooibos
2 cucchiai di lamponi
1/3 di baccello di vaniglia Procedimento Spezzettate in maniera grossolana i macis. Sbriciolate i granelli di pepe rosa con le mani o con un pestello. Rompete i lamponi facendo uscire un po’ il succo e unite il roiboos. Estraete i semini dal baccello di vaniglia e uniteli, insieme al baccello, agli altri ingredienti. Aggiungete acqua naturale a 40° e lasciate in infusione per 10 minuti, o altrimenti mettete aggiungete acqua naturale a temperatura ambiente e lasciate macerare 12 ore in frigo. Filtrate e bevete.Segui MUNCHIES Italia su Facebook e InstagramSegui Mariachiara anche su Instagram
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