Quando l’Editor in Chief di Munchies Italia mi ha chiamato per chiedermi di scrivere questo pezzo, il mio è stato un sì convintissimo, non ho esitato un secondo.Il nome di Vincenzo Falcone è arrivato più e più volte alle mie orecchie prima di incontrarlo di persona e ogni volta mi arrivavano voci diverse: chi mi diceva che aveva buone capacità imprenditoriali, chi che aveva scarsa preparazione culinaria, chi gli dava dell’influencer e dell’ "atteggiato”, chi ne tesseva le lodi e lo elogiava a gran voce.Il mio food porn è cibo di alta qualità che deve far godere prima gli occhi, poi il palato e poi lo stomaco
Per chi di voi non lo conoscesse: vi presento Vincenzo Falcone, re del food porn campano e food influencer di spicco, ex capo animatore dei villaggi Valtur dove “ha fatto scuola” e si è formato. Dopo una parentesi americana a San Diego – dove si è affacciato al mondo della ristorazione - all’età di 27 anni apre il suo primo locale a Cava de’ Tirreni. Ora, a distanza di circa quattro anni, conta quota sei locali a Cava ed è in apertura il primo locale a Napoli in zona Vomero - che dà il via ad un nuovo progetto con mire espansionistiche anche all’estero, ma a breve entreremo più nel dettaglio.All’inizio abbiamo spaccato il mercato, qui la tendenza non era ancora arrivata, c’erano forse solo un paio di hamburgerie fatte bene all’epoca in Campania.
Quello dei social network è un lavoro a tutti gli effetti, sia ben chiaro, bisogna saperlo fare e concedergli 7-8, anche 10 ore
“La mia immagine ai miei progetti. L’ho sempre fatto, anche in animazione. La gente in Valtur voleva Vincenzo perché piaceva il tipo di animazione che facevo, perché organizzavo un buon palinsesto. L’animazione che facevo nei villaggi l’ho messa anche su Instagram, dove per 3 anni ho fatto una comunicazione molto aggressiva, ma anche molto divertente, e che continuo a fare. Purtroppo però i progetti crescono, il lavoro pure, i locali anche e il tempo da dedicare ai social network è sempre meno. Questo è un lavoro a tutti gli effetti, sia ben chiaro, bisogna saperlo fare e concedergli 7-8, anche 10 ore”.
Ora il food porn su Instagram sta dilagando, ma io l’ho anticipato di 4 anni
Gli chiedo cos'è secondo lui il Food Porn. “Ho appena spiegato in un'intervista radio che il mio food porn è cibo di alta qualità che deve far godere prima gli occhi, poi il palato e poi lo stomaco. Posso fare un panino e metterci dentro tutte le porcate che voglio se lo faccio con ingredienti di alta qualità. Se il crocchè è fatto con le patate di avezzano, il pistacchio è 99% di Bronte, il pane è lievitato 24 ore con lievito madre, la carne è sempre fresca, etc. il panino sarà buono. La gente allora non riusciva ad accettare il fatto che un ragazzino, come me all’epoca, potesse avere delle file chilometriche fuori ai suoi locali con questo tipo di food porn, senza avere un ufficio stampa alle spalle. Io sono come voi, sono come Munchies, sono indipendente: quello che voglio fare faccio. E la cosa che mi piace di più è che una volta che l’ho fatto, creo la tendenza del momento.Questa è la mia più grande soddisfazione.”La gente allora non riusciva ad accettare il fatto che un ragazzino, come me all’epoca, potesse avere delle file chilometriche fuori ai suoi locali con questo tipo di food porn, senza avere un ufficio stampa alle spalle
2) un vassoio di tranci ai vari gusti di- mortadella e pistacchio
- patate al forno, salsiccia, besciamella al pistacchio e granella di pistacchi
- pomodorini confit gialli e rossi e stracciata di bufala
- ragù di chianina, stracciata e cheddar
- salsiccia patate e squaqquerone
- parmigiana di melanzane
spacco, mordo, godo, via. Stasera un bel gaviscon.
Mentre ci spostiamo verso 20 Pizza&Delicious Vincenzo continua a raccontarmi dei suoi progetti: “Il 20 marzo abbiamo aperto pizza in teglia e da allora fino ai primi di maggio non mi sono mosso da qui, però, come dicevamo prima il mio lavoro è fatto di network, di contatti, ed è fondamentale andare avanti per la crescita del brand. Non sono solo, ho sei fantastici soci che lavorano con me perché per me il segreto del successo è avere il 20% di un progetto che funziona piuttosto che il 100% di un progetto che finisce a mare. Il discorso è “dove voglio arrivare? Quante persone mi servono per arrivare al mio fine? Cosa non so fare? Chi invece lo sa fare e può compensarmi?”. Ad esempio io di amministrazione non capisco nulla, non so neanche un conto delle mie attività, e lo sai perché? Perché sono sicuro che il socio che ho scelto in questa avventura è 10.000 volte più capace di me e mi fa stare tranquillo."A livello di introiti stavo meglio 3 anni fa quando avevo due locali, ma oggi sono più contento del progetto: ho 80 dipendenti, ognuno con un contratto.
Chiedo cosa risponde a quelli che ti dicono “il mac n cheese nella baguette? Che porcheria!!!”: “Che è una grande porcheria! Ma bisogna venire a provarla, dovete mangiarla e godere! Sicuramente non parliamo di cibo “sano”, però è di qualità. E mo tu mi dirai 'ma che senso ha fare un panino a 24h di lievitazione e poi schiaffarci dentro 200g di pasta al formaggio?', beh facile, altrimenti non è delicious! Se invece non ti piace questo stile ti consiglio io personalmente il locale accanto. Da me però trovi tutto, trovi la baguette normale con il prosciutto o con la carne, la baguette healty con salmone avocado e rucola e poi trovi anche la baguette con il mac n cheese."
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