Foto di Matthew Brookes, da 'Into the Wild', pubblicato da Damiani​
Il surfer Zian insieme al padre. Foto di Matthew Brookes, da 'Into the Wild', pubblicato da Damiani.
Cultura

Foto spensierate di surfisti californiani

Il fotografo Matthew Brookes immortala le vite dei surfer sulla Costa ovest americana, alla ricerca dell'onda perfetta.
Daniele Ferriero
traduzione di Daniele Ferriero
Milan, IT

Per la stesura del suo nuovo libro Into the Wild, il fotografo Matthew Brookes ha trascorso diverso tempo con una comunità di surfisti a Venice Beach, in California. All’inizio Brookes era affascinato soprattutto da questi personaggi sconosciuti e “mitici”, ma poi ha cominciato ad appassionarsi anche ai vari furgoni dove molte di queste persone vivono.

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Il libro è quindi diventato tanto un libro sul surf quanto sui furgoni, oltre ai ritratti creati dal fotografo e agli scatti delle tavole. In sostanza, una panoramica sulla vita di quelle persone che vagano per la costa californiana alla ricerca dell’onda perfetta.

VICE: Come hai incontrato i surfisti immortalati nel libro?
Matthew Brooks:
Mi sono trasferito a Venice Beach agli inizi del 2021 e ho cominciato a realizzare ritratti fotografici della gente del posto. Un giorno mi hanno presentato un surfer e ho notato che viveva in un van pazzesco, pieno di tavole da surf e da skate, oltre al letto… Gli ho domandato se viaggiava con quello, mi ha risposto che ci viveva e la cosa mi ha subito colpito tantissimo. Gli ho scattato un po’ di foto e poi gli ho chiesto se aveva amici interessati a farsi fotografare. È cominciato tutto così.

Conoscevi già il mondo del surf?
Da giovane non facevo surf, però sono cresciuto a Durban, una città sudafricana che ha dato i natali a molti giovani professionisti. In sostanza, ero circondato da surfisti. Io facevo tennis, invece, e sognavo di diventare professionista per poter trascorrere tutte le mie giornate sul campo. Quando sono arrivato a Venice mi sono ricordato della mia gioventù e mi ha sorpreso molto constatare la loro disponibilità a farsi fotografare. Ma immagino che il fatto di essere stato introdotto da altri surfisti abbia fatto la differenza. Poi adorano in particolare essere fotografati nei loro van. Forse erano semplicemente contenti che qualcuno documentasse il loro stile di vita?

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Surfisti che si ritrovano per un funerale sull'acqua. Foto by Matthew Brookes, da 'Into the Wild', pubblicato da Damiani​

Foto di Matthew Brookes, da 'Into the Wild', pubblicato da Damiani​

Le persone fotografate fanno parte di un unico gruppo e sono tutte amiche?
Si tratta di persone molto indipendenti ma al tempo stesso si conoscono e hanno rapporti, visto anche che frequentano gli stessi posti per fare surf e anche gli stessi parcheggi. C’è un vero e proprio senso di comunità in quei parcheggi sulla spiaggia, quasi come se quelle aree e le zone intorno alle loro macchine e ai furgoni fossero dei punti di ritrovo più importanti rispetto alle spiagge.

Venice Beach, California: due surfiste sdraiate l'una sull'altra. Foto di Matthew Brookes, da 'Into the Wild', pubblicato da Damiani​

Mary e Jane. Foto di Matthew Brookes, da 'Into the Wild', pubblicato da Damiani​

Cosa ti attrae dei surfer, in riferimento alle tue fotografie?
Credo che esista una specie di fascinazione generale, e quasi mitologica, nei loro confronti. Sono persone che tendono a rimanere per conto loro e quindi se non fai surf è difficile riuscire a conoscere il loro mondo. Personalmente, adoro l’impegno e la passione che dimostrano nei confronti dell’oceano! In più, ad intrigarmi veramente non è tanto il surf, quanto tutta la parte relativa alla vita in furgone. È come se quei furgoni fossero un’estensione del senso di liberà dei surfisti, di quel loro vivere per le onde e il viaggiare su e giù lungo la costa, seguendo le onde e le correnti.

Mi ha sorpreso molto constatare quanto i vari furgoni siano decorati diversamente: alcuni sono molto semplici e spartani all’interno, altri vengono ricoperti di poster di musica e di surf, o di tutto ciò che viene collezionato durante i viaggi. Sono davvero un’estensione della personalità dei surfisti e non sai mai cosa vedrai quando apri le porte di quei furgoni. Alcuni surfer hanno persino dato un nome ai loro veicoli, come se fossero veri e propri compagni di viaggio.

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Venice Beach, California: un surfista fa il dito medio. Foto di Matthew Brookes, da 'Into the Wild', pubblicato da Damiani​

Foto di Matthew Brookes, da 'Into the Wild', pubblicato da Damiani​

Perché hai voluto includere nel libro le interviste?
Senza non sarebbe stato possibile comprendere la relazione tra i surfer, i van e i loro mondo. Invece, quando hai la possibilità di leggere quanto sono interessanti le loro vite, puoi comprendere perché un fotografo si fa affascinare così tanto dal loro stile.

Non si tratta di persone senza dimora. Hanno tutti lavori part time, soprattutto nel settore stesso del surf: chi lavora nei negozi, chi modella le tavole, ecc. Il fatto di di essere costantemente in movimento è una scelta di vita, non una necessità. Credo che questo libro sia tanto un libro di fotografia quanto un racconto di storie.

Venice Beach, California: un surfista in piedi su un idrante. Foto di Matthew Brookes, da 'Into the Wild', pubblicato da Damiani​

Foto di Matthew Brookes, da 'Into the Wild', pubblicato da Damiani​

Il libro sembra quasi vivere fuori dal tempo…
Adoro il fatto che, guardando le foto, è impossibile stabilire in che anno sono state scattate. Quei surfisti indossano solo vestiti vintage, hanno dei tagli di capelli che spesso sembrano usciti dagli anni Settanta, e un sacco guidano furgoni provenienti proprio da quell’era o dagli anni Sessanta. Guardarli significa fare un viaggio indietro nel tempo.

Venice Beach, California: una surfista seduta sul tettuccio del suo furgone. Foto di Matthew Brookes, da 'Into the Wild', pubblicato da Damiani​

Foto di Matthew Brookes, da 'Into the Wild', pubblicato da Damiani​

Il libro contiene ritratti, scatti in movimento, immagini su cui è stato disegnato o sono presenti piccole illustrazioni: ci sono molte tecniche, stili e sorprese.
Volevo cogliere appieno lo spirito del surf e di Venice Beach, la sua anima stravagante ma “ruvida.” È un mondo coloratissimo e pieno di graffiti, ci sono schizzi di pittura ovunque. Per il libro ho collaborato con un mio amico illustratore, Juan Bertoni. Mi sembrava che il suo stile potesse riflettere al meglio quel clima giocoso di Venice Beach che volevo ricreare. Volevo che il libro risultasse allegro e stimolante, quasi come un fumetto sul surf. Di certo non volevo sembrasse il classico costosissimo libro da collezione.

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Venice Beach, California: surfista con addosso un sacco a pelo vicino al furgone. Foto di Matthew Brookes, da 'Into the Wild', pubblicato da Damiani​

Foto di Matthew Brookes, da 'Into the Wild', pubblicato da Damiani​

Credi che i surfisti e la loro vita siano stati ridotti a cliché, o che siano incompresi?
Credo che tutti abbiano una qualche opinione su questo mondo, e temo proprio che molti cliché derivino da persone che non conoscono davvero alcun surfer e che giudicano da esterni. Io devo dire di essere stato accolto al meglio da questa comunità, sono stati tutti molti rispettosi del mio lavoro e del fatto che ero genuinamente interessato al loro mondo.

Mi affascina tremendamente l’impegno e la dedizione che mettono nei confronti delle onde e dell’oceano, hanno un legame impossibile da comprendere, se non si è dei surfisti. La mia “missione” è stata quella di provare a rendere testimonianza e a rispecchiare la loro gioia e libertà.

Venice Beach, California: un surfista che beve dalla lattina. Foto di Matthew Brookes, da 'Into the Wild', pubblicato da Damiani​

Foto di Matthew Brookes, da 'Into the Wild', pubblicato da Damiani​

Venice Beach, California: un surfer con in mano una specie di cupola. Foto di Matthew Brookes, da 'Into the Wild', pubblicato da Damiani​

Foto di Matthew Brookes, da 'Into the Wild', pubblicato da Damiani​

Venice Beach, California: un surfista con cappello e occhiali da sole. Foto di Matthew Brookes, da 'Into the Wild', pubblicato da Damiani​

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Venice Beach, California: un surfer alle prese con la sua tavola. Foto di Matthew Brookes, da 'Into the Wild', pubblicato da Damiani​

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Venice Beach, California: tre surfer guardano alla distanza. Foto di Matthew Brookes, da 'Into the Wild', pubblicato da Damiani​

Foto di Matthew Brookes, da 'Into the Wild', pubblicato da Damiani​

Venice Beach, California: un surfer sulle onde. Foto di Matthew Brookes, da 'Into the Wild', pubblicato da Damiani​

Foto di Matthew Brookes, da 'Into the Wild', pubblicato da Damiani​

Venice Beach, California: un surfer con capelli bagnati e asciugamano. Foto di Matthew Brookes, da 'Into the Wild', pubblicato da Damiani​

Foto di Matthew Brookes, da 'Into the Wild', pubblicato da Damiani​

Venice Beach, California: un surfer in skate mentre tiene in mano una tavola da surf. Foto di Matthew Brookes, da 'Into the Wild', pubblicato da Damiani​

Foto di Matthew Brookes, da 'Into the Wild', pubblicato da Damiani​