Detective privati
Julie Catalifaud, 36 anni, investigatrice privata e insegnante alla ESARP / Tutte le foto per gentile concessione di Thibault Ollebecq

Cultura

Una giornata in una scuola per detective privati

“Non immaginavo che lo studio fosse così impegnativo. Bisogna tener duro per arrivare in fondo,” dice l'aspirante investigatore privato Charles.
Justine  Reix
Paris, FR
Thibault Hollebecq
Paris, FR
Daniele Ferriero
traduzione di Daniele Ferriero
Milan, IT

Charles gira bruscamente il volante facendo crollare a terra diversi oggetti. Ha gli occhi fissi sulla macchina che stiamo seguendo, ed è disposto a tagliare la strada agli autobus e alle bici sul cammino pur di continuare l’inseguimento. “Sta svoltando a destra,” mormora negli auricolari.

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In questa particolare mattinata Charles, che ha 57 anni, è affiancato da Valentin, di 22 anni, per scoprire se una ex-allenatrice sportiva ritiratasi per un infortunio a una gamba ha mentito sulle sue condizioni di salute. Il tipico lavoro del detective privato, a parte un piccolo dettaglio: niente di tutto questo è reale.

Si tratta invece di un’esercitazione inscenata dall’ESARP, l’Ecole Supérieure des Agents de Recherches Privées (la Scuola superiore per gli agenti d’investigazione privata), il primo centro formativo in Francia per importanza nel settore. E visto che questo istituto prepara realmente le persone per il lavoro vero e proprio, ci è stato chiesto di omettere i cognomi di Charles e Valentin.

“Rallenta, Charles, il codice della strada resta sempre valido,” lo redarguisce Julie Catalifaud, 36 anni, investigatrice privata e insegnante alla ESARP. Il compito assegnato oggi è piuttosto comune in questo ambito, “Le aziende hanno algoritmi appositi per individuare i potenziali casi di frode e avviare così l’investigazione,” specifica Samuel Mathis, direttore della scuola.

Pochi minuti più tardi, Charles e Valentin si avvicinano alla finta allenatrice intenta a tenere una lezione privata in un parco: sta chiaramente utilizzando la gamba senza alcun problema motorio. Il prossimo passo è quello della raccolta delle prove, un lavoro da effettuare con grande discrezione.

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Valentin sceglie di sedersi non lontano dal soggetto investigato, facendo finta di rispondere a una chiamata mentre in realtà scatta diverse foto. Charles prova a nascondersi un poco più lontano, ma viene rimbrottato dal professore, “Ti vediamo troppo facilmente.”

scuola invetigatore privato

Charles prova a scattare alcune foto.

Valentin e Charles si scambiano di posto dopo essere tornati in macchina, in maniera da non farsi beccare—“Dovrebbe sempre esserci una macchina tra chi insegue e la persona seguita,” spiega Catalifaud. L’allenatrice si è fermata in un centro commerciale e Valentin ha parcheggiato subito dietro, per poi indossare un cappellino da baseball—un travestimento discreto ma efficace, utilizzato spesso insieme agli occhiali, nonché ai cappelli e alle parrucche.

Mantenere un basso profilo dentro ai negozi è però difficile, in special modo se si è con i colleghi, l’insegnante e una squadra di giornalisti al completo. In tempo zero infatti si sono presentate cinque guardie armate di walkie talkie. “Succede di frequente in questo tipo di ambiente, è naturale destare sospetti, visto che siamo in tanti,” precisa Catalifaud—in circostanze normali, però, non è il tipo di cosa che deve accadere ai professionisti.

Poco dopo, Catalifaud ha deciso di chiudere la giornata. Valentin e Charles le hanno mostrato le foto e riassunto il loro lavoro, proprio come avrebbero fatto con un vero cliente. “L’abbiamo vista fare sport,” riporta uno dei due. “Sì, ma cosa stava facendo nello specifico?” ha replicato Catalifaud, intransigente. Prima di farli procedere verso il mercato del lavoro, deve assicurarsi che il livello di professionalità raggiunto sia altissimo.

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ESARP –  Donna con lunghi capelli castani osserva due persone in un parchetto

Julie Catalifaud osserva le tecniche degli studenti.

In Francia, le persone che vogliono lavorare in questo campo devono trascorrere un periodo formativo di un anno per avere la licenza. La competizione è molto agguerrita: sono accreditate solo quattro strutture, divise tra due università e due scuole private. All’ESARP provano a entrare ogni anno un migliaio di candidati, ma vengono accettate solo 35 persone.

Nel Regno Unito, al contrario, non c’è bisogno di alcun addestramento formale per poter esercitare il mestiere dell’investigatore. Tuttavia, è comunque possibile ottenere una licenza seguendo un corso di qualche centinaio di ore.

ESARP –  Donna con lunghi capelli castani guarda alcune foto su un cellulare mentre altri due uomini restano in attesa del loro turno

Julie Catalifaud controlla le foto degli studenti.

Catalifaud è l’unica insegnante in questo ciclo di lezioni. Quando ha cominciato a lavorare in questo campo, 11 anni fa, non c’erano molte donne. Secondo il direttore dell’ESARP Samuel Mathis, la scuola ha ormai raggiunto la parità di genere e in realtà quest’anno l’80 percento di chi frequenta le lezioni è costituito da donne.

Eppure, nonostante i miglioramenti, il settore resta comunque dominato dagli uomini. “Nella mia carriera sono stata quasi sempre circondata da uomini,” conferma, aggiungendo che nelle mail viene spesso trattata come se fosse un uomo. “Ma non è mai stato un problema, non mi faccio mettere sotto. Non sono fatta così.” Al contrario, ritiene che la sua identità le regali un valore aggiunto rispetto ai colleghi. “Sono poco appariscente. In quanto donna e giovane non rientro nel profilo tipico,” spiega.

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ESARP – Un uomo che indossa cappello, cuffie e zaino si muove davanti all'entrata di un centro commerciale.

Valentin si prepara a seguire un soggetto all'interno del centro commerciale.

Oltre alle frodi, il mestiere riguarda spesso adulteri e violazioni di clausole di “non concorrenza.” Negli ultimi anni è aumentato moltissimo anche il numero di genitori preoccupati che si rivolge ai detective privati: “Alcuni dei clienti vogliono sapere se la prole fa uso di droga, se salta la scuola o frequenta brutti giri,” spiega Thibault Zandecki, un altro insegnante.

La scuola è aperta a persone di ogni età, ambiente ed esperienza. Valentin aveva cominciato a lavorare nell’industria ospedaliera, per poi scoprire di essere interessato alla giurisprudenza, che costituisce una parte fondamentale di questi curricula scolastici. “Non sapevo se la professione dell’investigatore fosse o meno reale, prima,” confessa. Un suo compagno di classe, Steven, è un ex-vigile del fuoco, mentre Charles lavorava precedentemente in banca. 

Dopo aver lui stesso utilizzato per due volte i servizi di un investigatore privato, Charles ha deciso di lanciarsi in questa nuova carriera. Dopo 35 anni di lavoro nel circuito bancario internazionale, Charles ha quindi lasciato il lavoro. “Sono vicino alla pensione ma in forma, posso lavorare come investigatore per i prossimi dieci anni,” racconta. “Questo è quello che voglio fare alla fine della mia carriera.”

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In fondo, una parte del suo lavoro quotidiano in banca consisteva proprio nell’investigare e determinare se i clienti erano meritevoli di fiducia. Detto questo, per Charles non è stato facile ricominciare un nuovo periodo formativo. “Non immaginavo che lo studio fosse così impegnativo, in special modo per quanto riguarda gli aspetti legali,” precisa. “Tutto molto interessante, ma bisogna tener duro per arrivare in fondo.”

Charles non sa ancora cosa vuol fare una volta diplomato, ma il direttore Mathis sa già cosa aspettarsi. “Con la sua esperienza diventerà di sicuro un detective finanziario,” esplicita. “È un campo che ha molto bisogno e Charles ha già le conoscenze necessarie.”

ESARP – Una donna parla in un cellulare, nascosta dietro un pannello di vetro.

Una studentessa trasmette informazioni dalla distanza.

Il mestiere del detective privato è pieno di avventura, ma è anche fortemente romanticizzato dai film e dalle serie. Si può guadagnare bene, con tariffe orarie comprese tra gli 80 e i 130 euro, ma ci può volere molto tempo prima di avere delle entrate stabili. In più, è difficile bilanciare la vita privata e quella professionale, visto che è un lavoro che richiede molti viaggi e moltissima flessibilità.

ESARP – Particolare di una persona in giacca di pelle che tiene in mano una telecamera

Tutti gli studenti hanno una telecamera per riprendere.

Tutto considerato, le persone che si dedicano al settore dell’investigazione privata sono necessariamente piuttosto solitarie, e tendono a mettere sotto pressione le amicizie o le relazioni intime. Julie Catalifaud ricorda ancora quella volta in cui aveva organizzato una festa a casa sua e non è nemmeno riuscita a presentarsi, “Tre ore prima di cominciare ho informato tutti che sarei andata a Bordeaux.”

“Sappiamo dove dobbiamo andare, ma non quando saremo di ritorno,” chiosa Mathis con un sorriso. “Verso i trent’anni sono tornato da un incarico per scoprire che la mia ragazza se n’era andata.” Ma, nonostante tutto, non cambierebbe la sua carriera per nient’altro al mondo.